Darfo Al termine del restyling spazio a un centro di consulenza terapeutica e psicologica
LA CASA DEL FANCIULLO SI ALLARGA PER DIVENTARE PIÙ ACCOGLIENTE
La struttura nell’orbita della Cooperativa Arcobaleno di Breno. Anche per l’ex caserma delle fiamme gialle un futuro a sfondo sociale
La Casa del Fanciullo di Darfo, entrata nella galassia della Cooperativa Arcobaleno di Breno attraverso un’operazione di fusione per incorporazione, è a buon punto nella ristrutturazione della sede di proprietà della parrocchia. Il presidente della cooperativa brenese (che si occupa da quasi 35 anni di disabili, anziani, minori) Angelo Farisoglio annuncia: “Si stanno investendo nella Casa del Fanciullo 150 mila euro e grazie al contributo di Fondazione Comunità Bresciana ed al sostegno del Comune il progetto andrà a realizzarsi a breve. Ritengo che nel nostro settore ci sia sempre qualcosa di nuovo da pensare e con l’intervento in atto riusciremo a consentire lo sviluppo dei servizi. Proprio di recente abbiamo acquisito dalla società Tassara l’ex caserma della Guardia di Finanza, che troverà presto una sicura destinazione.”
Attualmente sono una decina i bimbi, maschi e femmine, provenienti anche da varie regioni, ospiti a tempo pieno della Comunità Alloggio minori alla Casa del Fanciullo, mentre all’interno del Centro diurno minori è stato aperto “Scarabeo” in collaborazione con l’Azienda Territoriale per i servizi alla persona: avviato come sperimentazione, peraltro assai riuscita, si occupa di accoglienza di minori (e sono pure una decina) e delle loro famiglie nel corso della giornata ed in valle questo servizio è assolutamente innovativo.
Gabriele Crimella, coordinatore dell’area progetti della Cooperativa Arcobaleno aggiunge che “è nostro intendimento potenziare la Casa del Fanciullo e la sua offerta, tanto che dopo la sistemazione degli spazi e la loro rimodulazione, vorremmo avviare un centro polivalente di consulenza terapeutica e di supporto psicologico, oltre che servizi di psicomotricità e di riabilitazione”. In occasione dell’importante operazione fra le due realtà assistenziali di Breno e Darfo, grazie soprattutto alle memorie di un volontario del calibro di Alfredo Domestici, che alla Casa è assai legato per i suoi trascorsi, è stata realizzata la pubblicazione di “Ieri, oggi domani” che fa un poco la storia della Casa del Fanciullo Colombo Martinoli, aperta il 29 settembre 1857 dall’arciprete di Darfo Monsignor Filippo Bassi, che la diresse per qualche tempo, a beneficio degli orfani abbandonati e dei bisognosi.
Luciano Ranzanici
Tratto da “BresciaOggi” del 16.07.20
link dell’articolo: 16.07.2020 – Bresciaoggi – La casa del fanciullo si allarga per diventare più accogliente