COS’È?
Si configura come un intervento finalizzato al benessere complessivo della persona in modo da incrementarne il coinvolgimento in compiti finalizzati alla riattivazione delle competenze residue e al rallentamento della perdita funzionale causata dalla patologia dementigena. In altre parole, si tratta di interventi mirati a incrementare il benessere e l’autonomia dell’anziano affetto da demenza, con lo scopo di riattivare/stimolare le sue competenze residue e rallentare la perdita funzionale delle abilità cognitive.
PERCHÉ È UTILE?
- Contrastare e rallentare il decorso della malattia;
- Ridurre in frequenza (intensità i problemi comportamentali, rendendoli quindi maggiormente gestibili
- Mantenere il miglior livello di autonomia e benessere possibile;
- Ridurre lo stress di chi assiste e, in generale, i carichi assistenziali;
- Ridurre o ritardare l’utilizzo di mezzi di contenzione fisica e/o farmacologici
CHI PUÒ FARLO?
La stimolazione cognitiva deve essere effettuata da un operatore specializzato.
Arcobaleno nel suo Centro di Consulenza e Terapia dell’Età Evolutiva (CTEE) ha in organico da anni figure preparate per attuare la stimolazione cognitiva. Chiama 0364/321074 e richiedi maggiori informazioni.